Le interazioni tra i membri di una comunità, mediate dal computer, possono essere utili non solo a chi vi partecipa attivamente, ma anche a chi legge questi messaggi (in gergo si dice ‘lurkers’ cioè, letteralmente, persone che si appostano, spiano) senza prendervi parte attivamente.

La possibilità di interagire on line con persone che vivono in differenti aree geografiche del pianeta rende tutto più semplice, più interessante ed anche più efficace.

A oltre dieci anni dall'apertura a un vasto numero di utenti dei portali web è chiara la crescita di internet come dirompente fenomeno sociale e personale.La "second life" descrive gli spazi che ciascuno ritaglia nella sua vita reale e serve sempre di più ad esprimersi. 

Questa la presentazione del forum SfidaBipolare

(http:/www.sfidabipolare.net/forum/bipoforum/index.php/index)

Sfida Bipolare comprende molti forum: quelli dedicati solo ai bipolari dove ci si può sfogare senza timore di giudizio..

Poi c’è il forum dei familiari ,dove scrivono a loro volta nel "loro" angolino, dove si sentono capiti e non giudicati.....ci sono altri forum ma

SOPRATTUTTO c’è il forum "Discussioni tra pazienti e conoscenti": un punto di partenza importantissimo per tutti quanti, L'INTEGRAZIONE nasce proprio da qui.

Riuscendo a sbloccare tutte e due i fronti ,siamo convinti che tutti noi potremmo trovarne giovamento e sarà finalmente NOI (quando un membro di una famiglia ha il disturbo bipolare, la malattia colpisce tutti in famiglia.)

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[Riporto il commento di un familiare che avvalora la validità dill'importanza del NOI: "e sento che mi fa bene, aumenta la mia consapevolezza e la mia tranquillità, ed egoisticamente mi sento più vicina al mio congiunto che soffre di DB e alle persone in genere."]

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E' importante per noi sapere che viviamo un'esperienza di vita unica. Abbiamo bisogno di confrontarci con altre persone che la vivono, per acquisire più elementi riguardo a noi stessi e alla nostra patologia( lo stesso si può dire per Amici familiari e conoscenti)

Ci sono molte cose che non conosco del mio disturbo e che spesso non riesco a trovare sui libri o sulla documentazione scientifica, ma molte cose si possono imparare dal confronto con l'esperienza di chi vive lo stesso disagio.

Non è semplice parlare della nostra esperienza e, purtroppo, esiste tuttora un forte Stigma sociale riguardo alle malattie psichiatriche. Questo ci porta a chiuderci in noi stessi e a mascherare cose che non vogliamo far vedere, rendendo più difficile il rapporto con chi ci sta attorno.

Aprirsi e parlare con gli altri senza maschere non è solo una questione di coraggio. Servono anche persone che possano capire ciò che viviamo, che possano comprendere i problemi che ci causano anche le terapie farmacologiche: senza l'aiuto degli altri spesso non si trova un punto di appoggio e si rischia di crollare e morire nel proprio dolore come io stesso ho fatto per molti anni.

Il gruppi di auto-aiuto fornisce informazione e appoggio emozionale

Eliminare lo stigma attraverso lo scambio di esperienze e sapere che non si è soli al mondo, ma che ci sono altre persone con la stessa patologia, è anche un obiettivo molto importante.

Il sito non serve solo a dare informazioni e a permettere di comunicare virtualmente.

Fra Bipolari vengono organizzati incontri.

Sia incontri tematici sul disturbo volti ad approfondire conoscenze e a divulgare informazione, che piacevoli incontri volti a trascorrere giornate parlando come in una qualsiasi altra amicizia, confrontarsi sulle cose che ci accomunano e non solo sulle cose che riguardano il nostro disagio.

Gli amici che ho incontrato tramite il mio sito mi hanno aiutato ad acquisire più forza, ad essere più libero e aperto, più di quanto un rapporto virtuale potrebbe fare.

Mi auguro di tutto cuore che in questo sito possiate trovare elementi utili per accrescere la conoscenza di voi stessi e che possiate prender spunti per migliorare il rapporto con voi stessi e con gli altri, incontrando nuovi amici e facendo nuove esperienze.

IN SINTONIA CON SE STESSI E' PIU' FACILE IMPARARE E COSTRUIRE QUALCOSA!!!!!

Il WebMaster Gabriele Wile E Coyote

Era il 20 gennaio 2006, dopo aver cominciato a scrivere sul blog Bipolaristica, nasceva in noi ('partecipanti attivi') l'esigenza di 'organizzarci in un luogo protetto'. così si può leggere in un mio commento : "...A quando la costituzione di un gruppo di auto aiuto all'interno del  blog?...Tienimi presente! "

Le competenze informatiche di Alon hanno permesso che nascesse il  gruppo Bipolari su Yahoo (per fare richiesta di iscrizione, inviare messaggio a bipolari@yahoogroups.com )

Ecco cosa scriveva Alon in uno dei primi messaggi dopo la costituzione del gruppo bipolari:
"Noi siamo qui adesso possiamo parlare liberamente fuori da sguardi indiscreti, possiamo sfogarci come ci aggrada senza remore. Tutti indistintamente siamo in grado di capire molto più di altri quello che si prova. E spero anche che saremo capaci di sostenerci vicendevolmente quando capiteranno momenti bui. A volte basta poco per riaccendere la speranza. Noi abbiamo inoltre il vantaggio di essere tutti accomunati da questa cosa, sicuramente siamo legati l'uno a l'altro in modo profondo, anche se non ci conosciamo personalmente.

Grazie a tutti per essere qui "

Ed ecco parte di un commento di A. che ben chiarisce lo spirito del gruppo:

"Ho notato che c'è in tutti noi l'esigenza di capire, di rispondere a delle domande più grandi di noi per comprendere il senso di tutto. Ognuno di noi dà risposte differenti. Ma ognuno di noi è come se avesse in questo una missione."

...Già, ci sentivamo proprio come i pionieri di una "missione": cercare di capire senza essere gestiti da Esperti, confrontarci, aiutarsi aiutando e mettendo ognuno al 'servizio' degli altri le proprie esperienze ed il proprio sapere. Ricordo ancora, come fosse oggi, le emozioni provate nel poter raccontare sapendo di essere compresa e la reciproca condivisione....come dimenticare poi, il senso di solidarietà e la voglia di diventare parte attiva nel far conoscere il Disturbo Bipolare e nel 'lottare' contro lo Stigma.

Personalmente, mi son ritrovata sempre ad affrontare il Disturbo da sola (non avendo alcun supporto se non me stessa) , mi sembrava di essere parte di una 'famiglia' più che di una comunità...probabilmente è stato proprio questo riporre troppe aspettative che mi ha fatto rimanere talvolta delusa per i progetti comuni non realizzati.

Altro gruppo è Biposoft (anch'esso chiuso, si accede su richiesta di iscrizione)