Disturbi dell'umore: bipolarismo e arte

Torniamo a parlare di disturbi dell'umore e in particolare di disturbo bipolare e della sua relazione con l'arte. Intervista a Mabiem, che gestisce due siti dedicati al bipolarismo GirlPower

11 novembre 2010

 

A cura di Antonella Marchisella

Parliamo di disturbi dell’umore: questa volta lo faremo però non da un punto di vista tecnico, ma dal punto di vista esclusivamente emotivo. Apriamo questo articolo con la bellissima lettera di Filippo, che abbiamo tratto dal sito www.bipolari.it e www.bipolaristicando.com gestiti da Mabiem, che ci ha rilasciato un’intervista.

“Vedo tutto chiaro e ben definito da quassù, il mio futuro, i miei progetti ambiziosi, la mia carriera, i miei affetti più cari, tante immagini, tantissima energia per sviluppare ogni mia volontà, ogni mio desiderio, voglia di fare, interessi e passioni. Da quassù è tutto sereno, limpido, chiaro, luminoso e fresco. Il sole è un pallino che mi scalda dolcemente. Ad un tratto inizio a scendere dalla cima, involontariamente, piano piano, con dolcezza, mantenendo vivida l'immagine dall'alto e quelle grandiose sensazioni.

Scendo, sempre più silenziosamente, sempre più distratto dalla mia vita quotidiana; lentamente mi ritrovo a fondo valle, quel monte altissimo alle mie spalle mi sembra impossibile da riconquistare, inizio a sentirmi impaurito, in stato di allerta perché mi addentro in una fitta vegetazione, in un bosco cupo, buio, sinistro, freddo. La solitudine pacifica di prima si trasforma in sensazione di isolamento, sempre più forte e profondo dentro di me. Non trovo più il sentiero del ritorno, cerco di orientarmi ma nulla, tutto buio intorno. Sento un male dentro la mia anima, ho voglia di piangere, rannicchiarmi in posizione fetale, chiudermi in me stesso, dormire, dormire e piangere. In quei momenti sarei in grado di annullare tutto, la mia vita, i miei affetti, il mio lavoro, i miei valori, tutto, ogni cosa. Sarei in grado di scoperchiare ogni aspetto della mia vita, annullarlo per poi ricominciare, da capo, di nuovo, ancora”

Filippo

In home page leggiamo : “Disturbo bipolare, in equilibrio sull’altalena” . Ma che cosa significa, essere o trovarsi in equilibrio sull’altalena? Ciascuno può dare la risposta più vicina alla propria sensibilità, intanto abbiamo voluto indagare sulla stretta correlazione tra disturbo bipolare e arte, e su altri aspetti dell’emotività con il supporto di Mabiem.

Mabiem , che rapporto ha il disturbo bipolare con l'arte?

L'accostamento disturbo bipolare e arte è sempre stato fatto, ma spesso visto con un certo scetticismo. Di un artista si dice che è “originale” e una persona originale è quella che ha una maggiore apertura personale. Nel contesto del disturbo si può arrivare a percepire aspetti del proprio sé così profondi ed “inconsueti per i sani” tali da dare attitudini spiccate per una creazione artistica. Come scritto nell'articolo di Cassano, non è la “malattia” che sta all'origine della creatività di una persona: un soggetto dotato di talento produce opere d'arte grazie alla capacità di esprimere i propri vissuti. Credo che se una persona ha doti artistiche ed è predisposto al disturbo bipolare i due tipi di caratteristiche fanno si che si abbia una perfetta unione.

Qual è la 1° cosa più difficile da accettare per chi soffre di disturbo bipolare?

La cosa più difficile da accettare è accettare il disturbo in sé. Sapere che questo comporta delle oscillazioni più o meno cicliche da imparare a gestire, sapere che ci saranno alcune “regole” di stile di vita che si dovranno osservare..Sarebbe molto più facile convivere con tutto questo se non si dovesse amaramente constatare lo stigma, quella discriminazione basata sui pregiudizi.

Perché hai ideato un libro degli ospiti?

Ho inserito il modulo “libro degli ospiti” per dare la possibilità di commentare, esprimersi, far conoscere come e cosa si vive,avere uno spazio in cui mi potessero venir date idee per affrontare argomenti utili che avevo tralasciato di trattare.

Qual è la cosa più bella che hai ascoltato da una persona con disturbo bipolare?

 La cosa più bella dici?Da molti, sempre la stessa: “Sono già caduto/a altre volte ma mi sono rialzato/a , ogni volta arricchito/a da qualcosa...Ce la farò anche questa volta, anche se sarà dura!”

 

Fonte:

http://www.girlpower.it/sos/psicologia/disturbi-dell-umore-bipolarismo-arte.php

 

     

                                                                                                      15 Novembre 2010